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MicroDanze. Un’esposizione danzata tra reale e virtuale

immagine web Alberto MAncini Aterballetto
Imagen: Yes, Yes… de Diego Tortelli - Foto de Alberto Mancini

Dal 17 maggio al 14 luglio, lo Spazio Dante dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid accoglie il progetto MicroDanze. Un’esposizione danzata tra reale e virtuale.  Ideato dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto,  MicroDanze è un progetto che supera la dinamica “classica” di palcoscenico e annulla la distanza tra spettatore e interprete, pensato per non per il teatro ma per spazi museali, espositivi o emblematici. Un’esperienza unica che offre agli spettatori l’opportunità di scoprire e riscoprire dei luoghi attraverso la danza.

Un’esperienza immersiva che, attraverso visori oculus VR, catapulta lo spettatore al centro della scena: questo è Virtual Dance for Real People, un progetto che esplora il rapporto tra danza e realtà virtuale e vuole rispondere a questa domanda: può l’emozione dello spettacolo esistere senza che il ballerino sia presente?

Con la MicroDanza Meridiana di Diego Tortelli lo spettatore, si troverà nella Farmacia Storica settecentesca dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena e sarà proprio al centro di un gioco tra scienza e natura, tra umano e divino interpretato da due ipnotiche danzatrici.

Con la MicroDanza virtuale È pericoloso non sporgersi di Francesca Lattuada, invece, il pubblico è trasportato in una cella del Padiglione Lombroso dell’ex ospedale psichiatrico San Lazzaro di Reggio Emilia e incontrerà una straordinaria contorsionista. Le sue metamorfosi sono incessanti e portano allo sfumare della temporalità ordinaria, alla perdita delle nozioni più concrete di spazialità (alto-basso, grande-piccolo, visibile-invisibile…). Lo spettatore vive un’immersione in un mondo in cui tutti i riferimenti abituali sono svaniti.

Dal 17 maggio al 14 luglio 

Martedì – venerdì dalle 12.00 alle 14.00

Mercoledì e giovedì dalle 17.00 alle 19.00

Ingresso libero. 

 

FND/Aterballetto

Da oltre 40 anni la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia presenta coreografi internazionali, scopre giovani talenti, sperimenta in vari campi e promuove l’incontro con video, arte visiva, fotografia, musica dal vivo, teatro. Dal 2022, per riconoscimento del Ministero della Cultura, è il primo e unico Centro Coreografico Nazionale in Italia, ossia è all’apice del settore danza e punto di riferimento nazionale e internazionale.

Sinteticamente può essere così descritta: non solo una compagnia di danza contemporanea, ma un’istituzione culturale in dialogo con l’intero sistema della cultura e ampi settori sociali.