Un innovativo percorso espositivo presenta una selezione di alcune delle più significative eccellenze scientifico-tecnologiche del nostro Paese. Un percorso che guarda al futuro per celebrare il passato, rileggendo l’eredità di secoli di ingegno in ogni campo dell’arte e del sapere attraverso le realtà oggi quotidianamente impegnate a costruire “l’Italia del futuro”. Un’Italia dove il progredire della conoscenza diventa strumento per migliorare la qualità della vita dell’intera società.
In occasione del semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con alcune tra le principali realtà scientifiche italiane, quali il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Italiano di Tecnologia, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e la Scuola Superiore Sant’Anna, presenta una collezione di esempi delle più importanti innovazioni di cui l’Italia è artefice e pioniera a livello internazionale. Robotica, fisica delle particelle, tecnologie di restauro e valorizzazione dei beni archeologici e culturali sono solo alcune delle discipline trattate all’interno del percorso interattivo, che offre al visitatore la possibilità di toccare e sperimentare con mano alcuni importanti risultati della ricerca nazionale. Si potranno ammirare, tra i tanti progetti scientifici – tecnologici, le ultime soluzioni rtecnologiche destonate a rendere l’ambiente in cui viviamo attivo, intelligente e più sicuro, robot con aspetto umanoide e altri ispirati alle piante, tessuti autopulenti, il progetto Bone- AID che ha l’obiettivo di sviluppare, realizzare e commercializzare soluzioni terapeutice per rigenerare i tessuti ossei danneggiati, le nuove indagini scientifiche che permettono uno studio più dettaglaito dei i materiali e delle tecniche utilizzate nella fase di preparazione di un’opera d’arte, il progetto per la documentazione della cultura etrusca e immmagini della bellezza estetica dellla scienza. Una installazione multimediale della mostra è esposta anche nel Museo Nazionale delle Scienze Naturali – CSIC.