***POSTI ESAURITI***
Il prossimo 12 febbraio, nell’ambito del ciclo “IN SCENA A PALAZZO”, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid è lieto di presentare il grande chitarrista Luigi Attademo, che presentrà il concerto “Iberia- Le influenze del Cante Jondo tra Barocco e modernità”, con opere di Manuel de Falla, Joaquin Turina, Federico Moreno Torroba, Domenico Scarlatti, Dioniso Aguado, Roberto Gerhard, Julián Arcas e Angelo Gilardino. Manuel de Falla assegna alla chitarra il ruolo di icona e spazio sonoro in cui la musica popolare spagnola si sviluppa – il cante jondo, il canto primitivo andaluso, come lo definisce egli stesso. L’utilizzo della chitarra nella musica popolare rappresenta due valori musicali ben determinati, secondo Falla : il valore ritmico immediatamente percepibile, e il valore puramente tonale-armonico”, e se il primo,” ….è stato per lungo tempo l’unico utilizzato dalla musica, il valore del secondo è stato difficilmente riconosciuto dai compositori colti, ad eccezione di Domenico Scarlatti, fino a tempi relativamente recenti”. Si comprende pertanto come ci sia un ponte che unisce le arditezze della musica di Domenico Scarlatti e Dioniso Aguado al linguaggio dei moderni. L’uno e l’altro recepiscono nel Settecento, in contesti diversi e partendo da diverse premesse, le influenze del linguaggio della musica popolare, i suoi ritmi e le sue armonie, creando una musica unica per quel tempo, dove la chitarra viene richiamata ed evocata come strumento simbolico delle fascinazioni del cante jondo.
Considerato come uno dei più importanti chitarristi della sua generazione, Luigi Attademo inizia la sua parabola artistica laurendosi terzo al “Concours International d’Exécution Musicale” di Ginevra del 1995. Ha registrato 15 CD, tra cui monografie dedicate alle Sonate di Domenico Scarlatti, a J. S. Bach, alle opere inedite dell’Archivio Segovia e ai Quintetti di Luigi Boccherini. Laureato in Filosofia con una tesi sull’interpretazione musicale, ha pubblicato diversi articoli di stampo musicologico ed estetico, collaborando con diverse riviste specializzate. Come musicologo, nell’ottobre del 2002 ha curato la catalogazione dei manoscritti segoviani, rinvenendo opere sconosciute di autori come Tansman, Pahissa, Cassadò. Dedica la gran parte della sua attività alla musica da camera e a progetti monografici, tra cui la registrazione integrale delle Suites per liuto di Bach (Brilliant Classics, 2011) e l’integrale delle opere di Niccolò Paganini per chitarra sola per la prima volta suonate integralmente su una chitarra storica (Brilliant, 2013). Nel 2017 ha curato per il Museo del Violino di Cremona una esposizione dedicata al grande liutaio Antonio Torres, suonando in concerto diversi strumenti originali di questo autore. Nel 2018 pubblica il CD “A Spanish portrait” per Brilliant dedicato alla musica spagnola e suonato su uno strumento originale di Torres, ottenendo unanimi consensi da parte della critica. E’ attualmente titolare della cattedra di chitarra al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena.
12 febbraio 2025 alle ore 20:00
Istituto Italiano di Cultura di Madrid
Ingresso libero previa prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per assistere all’evento, è necessario inviare una richiesta di prenotazione a: confirmaciones.iicmadrid@gmail.com, indicando nome e cognome delle persone per cui si effettua la prenotazione, un numero di telefono di contatto e nell’oggetto “Concerto 12/02”.
IL CONCERTO SARÀ DISPONIBILE ANCHE IN DIRETTA STREAMING SUI NOSTRI CANALI FACEBOOK E YOUTUBE.