Nell’ambito della XX settimana dell’Architettura, Il 3 ottobre il professor David Escudero (UPM), ci condurrà alla scoperta dell’architettura neorealista.
Dopo la Seconda guerra mondiale, Il cinema italiano inizió a raccontare la vita e le difficoltà della popolazione a seguito del conflitto, portando sugli schermi le sfide di un’epoca caratterizzata da angoscia esistenziale e incertezza. Questo tipo di produzione cinematografica era associato a un fenomeno artistico più ampio conosciuto come ‘neorealismo’, considerato ancora oggi un punto cardine della storia del cinema italiano. Tale fenomeno si diffuse poi in altre aree di produzione artistica, come la letteratura e l’architettura. Ma cos’era, quindi, l’architettura neorealista?
In questa conferenza Escudero esplorerà il collegamento tra architettura, produzione cinematografica e ambiente costruito nell’Italia del dopoguerra (anni ’40 – ’50) per verificare se, e come, il neorealismo si è manifestato nell’architettura. I termini ‘architettura neorealista’ o ‘neorealismo architettonico’, furono suggeriti in quegli anni e ripresi successivamente da storici dell’architettura, in risposta all’assenza di dichiarazioni precedenti al 1955 su cosa fosse o cosa volesse essere il neorealismo in architettura. Tuttavia, sebbene questo concetto sia stato interiorizzato dalla storia dell’architettura italiana, il rapporto tra neorealismo – come estetica ed etica – e architettura – come potenziale mezzo per la sua espressione – non è ancora del tutto chiaro. Lo scopo di questo incontro è quindi quello di approfondire il concetto di ‘architettura neorealista’, partendo dall’idea che esista un legame tra questi termini.
David Escudero è architetto e professore assistente presso il Dipartimento di Composizione Architettonica (DCA, ETSAM, UPM), dove insegna Composizione Architettonica e Paesaggio e Giardino. La sua tesi di dottorato, “Oltre la cinematografia: alla ricerca di un’architettura neorealista in Italia, 194X-195X”, è stata premiata con il Premio straordinario di dottorato UPM 2020. Ha inoltre conseguito un Master in Progetti Architettonici Avanzati e il suo progetto finale è stato premiato dalla XIII Bienal Española de Arquitectura y Urbanismo (XIII BEAU}.
I suoi temi di ricerca si concentrano sulle intersezioni tra teoria architettonica e paesaggio, cinematografia e rappresentazione. Il suo libro “Neorealist Architecture: Aesthetics of Dwelling in Postwar Italy” (Routledge) è stato premiato con una borsa di studio della Graham Foundation 2022.
Istituto Italiano di Cultura di Madrid, 3 ottobre 2023 18h30.
Ingresso libero previa prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Per assistere all’evento si deve inviare una richiesta di prenotazione a: susi.baldasseroni@esteri.it, indicando nome e cognome delle persone per cui si effettua la riserva e scrivendo un numero di telefono di contatto.