L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid rinnova la sua collaborazione con il Festival Lev di Gijón (Laboratorio di Elettronica Visiva) con 4 straordinarie performance:
Il 28 aprile, presso il Teatro la Laboral, la compositrice e designer olandese-italiana residente a Berlino, Aimée Portioli, insieme a Grand River, presenterà All Above, forse il lavoro più ambizioso e originale della sua carriera.Approfondisce le radici della sua filosofia personale come artista, sfumando la linea tra la sua elaborata produzione di elettronica, influenzata dal minimalismo e dall’ambient, e la musica acustica, con voci, corde, organi, chitarre e sintetizzatori che ruotano attorno al pianoforte. Tutto questo, accompagnato dal design delle luci di Marco Ciceri.
Il 29 aprile sarà il turno di Zoë Mc Pherson & Alessandra Leone. Dopo la loro esibizione nel 2021 a LEV Madrid, arrivano ora a Gijón con Pitch Blender live AV con un nuovo spettacolo audiovisivo costruito intorno all’omonimo album di Zoë pubblicato recentemente. Questo terzo lavoro propone un potente repertorio di esperimenti cibernetici per la pista da ballo che oscilla tra il rave e lo spazio artistico, e nasce dalla mano della sua rivoluzionaria etichetta SFX, orientata a progetti AV e co-diretta insieme ad Alessandra Leone, Motion Designer, regista e creatrice multimediale italiana residente a Berlino.
E, sempre il 29 aprile, presso Nave. LABoral Centro de Arte, un altro progetto italiano:
Ninos Du Brasil, le cui origini e traiettorie sono rimaste avvolte nel mistero. Dedite a una miscela audace e improbabile di rumore, batucada, samba ed elettronica, le loro sporadiche apparizioni dal vivo sono ormai leggendarie e mitologiche. Il concentrato ma intenso set di NDB è un fervente mix che viaggia dalla techno e dall’hardcore old-school allo spirito dei cori di uno stadio o delle celebrazioni di carnevale.
A chiudere l’edizione 2023 di LEV Festival, il 30 aprile presso il Teatro Jovellanos di Gijón, sarà il progetto Dökk dello studio italiano fuse*, programmato nel 2021 e ripreso quest’anno perché considerato uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni. Dökk (in islandese: buio) si presenta come un’opera capace di stimolare un senso di profonda empatia trasmettendo due concetti fondamentali: la sincronicità e l’imprevedibilità dell’esistenza umana. Con Dökk il palcoscenico diventa uno spazio in cui è possibile perdere la percezione dello spazio e del tempo, un luogo della mente in cui viene ricostruita la realtà come il risultato delle proprie stesse azioni ed in cui ogni gesto ha una conseguenza precisa.
LEV (Laboratorio di Elettronica Visiva) è una piattaforma specializzata nella produzione e diffusione della creazione sonora elettronica relazionata con le arti visive. Pioniera del settore, da più di 15 anni riesce a fondere la sinergia naturale tra immagine e suono con le nuove correnti artistiche dando un’importanza speciale alle azioni dal vivo.
Maggiori informazioni: https://levfestival.com/23-gijon/
Acquisto biglietti: https://levfestival.com/23-gijon/entradas/