L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid collabora con il 16º Festival Internacional de Cine Documental DocumentaMadrid, che quest’anno si terrà dal 9 al 19 maggio, alla presentazione del lungometraggio Selfie di Agostino Ferrente, selezionato nella sezione Panorama della Berlinale. La prima proiezione e l’incontro con il regista sono programmati per domenica 12 maggio alle 18.00 alla sala Azcona della Cineteca Madrid.
- 12 maggio ore 18.00 – PROIEZIONE E INCONTRO CON IL REGISTA
Sala Azcona – Cineteca Madrid
Plaza de Legazpi, 8, 28045 – Madrid
- 16 maggio ore 17.00 – PROIEZIONE
Sala Azcona – Cineteca Madrid
Plaza de Legazpi, 8, 28045 – Madrid
Maggiori informazioni e acquisto biglietti: https://www.documentamadrid.com/
Scheda técnica:
titolo originale: Selfie
paese: Francia, Italia
rivenditore estero: Deckert Distribution
anno: 2019
genere: documentario
regia: Agostino Ferrente
durata: 76′
sceneggiatura: Agostino Ferrente
montaggio: Letizia Caudullo, Chiara Russo
musica: Andrea Pesce
produttore: Marc Berdugo, Barbara Conforti, Fabrice Puchault, Anne Charbonnel, Gianfilippo Pedote
produzione: Magneto, ARTE France, CDV Casa delle Visioni, RAI Cinema
distributori: Istituto Luce Cinecittà
Sinossi
Napoli, quartiere di Traiano. Alessandro e Pietro sono due adolescenti che si filmano con un iPhone per raccontare il loro difficile quartiere, la loro vita quotidiana, la tragedia di Davide, ucciso a 17 anni da un carabiniere.
Agostino Ferrente nasce a Cerignola (FG) nel 1971. È regista, produttore e direttore artistico. Eredita dal nonno materno, direttore di bande musicali, la passione per la musica. A diciassette anni lascia il suo paese in Puglia e vive per alcuni mesi a Sydney dove lavora per un programma radiofonico in lingua italiana dedicato agli immigrati italiani. Tornato in Italia diventa coordinatore editoriale di varie testate radio televisive per le comunità di italiani all’estero. Nel 1992 fonda la “Pirata Manifatture Cinematografiche” che lo accompagnerà in tutte le produzioni di cui è anche autore e regista, a partire dai suoi primi cortometraggi Poco più della metà di zero (1994) e Opinioni di un pirla (1994). Nel 1999 inizia a registarre i primi documentari e viene invitato a numerosi festival internazionali: il primo è stato Il film di Mario, presentato al Torino Film Festival, e l’anno successivo presenta Intervista a mia madre (1999). Faranno seguito L’orchestra di Piazza Vittorio (2006) e Le cose belle (2013). L’ultimo progetto, Selfie (2019), è stato selezionato nella sezione Panorama della Berlinale.