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Il CCN/Aterballetto danza a Pamplona

Rapsody in blue Aterballetto
Rapsody in blue Aterballetto

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid e la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI collaborano con il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto per la realizzazione di una tournée di recite in Spagna.

Dopo le tappe a Bilbao, Oviedo e Siviglia, la Compagnia presenterà un programma di tre coreografie presso il Teatro del Museo Universidad de Navarra a Pamplona, il 30 aprile alle ore 19:30.

1-  Solo Echo, il primo pezzo di danza della coreografa canadese Crystal Pite, mette al centro i temi come l’amore, la perdita e l’accettazione. È ispirato a due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia di Mark Strand “Lines for Winter”. Come la poesia di Strand, Solo Echo invoca l’inverno, la musica e il corpo in movimento per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.

Coreografia: Crystal Pite.
Musica: Johannes Brahms.
Sonata per violoncello e pianoforte in mi minore, Op. 38: I. Allegro non troppo.
Sonata per violoncello e pianoforte in fa maggiore, Op. 99: II. Adagio Affettuoso.
Produzione: Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.
Coproduzione: Fondazione Teatro Comunale di Bologna.

2- Rhapsody in blue, di Iratxe Ansa e Igor Bacovich, gioca con la rapsodia di Gershwin. I ballerini sentono ciò che la musica vuole trasmettere. È un lavoro così potente, così divertente, così animato, cosparso di continue variazioni di forma, che è come attraversare una foresta incantata: nello spazio di pochi passi, di pochi minuti, si incontra un essere magico, un cielo sognante che cambia colore sopra di noi. Rhapsody offre uno spazio musicale in cui tutto è possibile, in cui nuovi elementi emergono da ogni angolo e si è costantemente sorpresi. I corpi reagiscono a stimoli veloci e sempre diversi.

Coreografia: Iratxe Ansa, Igor Bacovich.
Musica: George Gershwin Rhapsody in blue; Bessie Jones, Beggin’ the blues.
Scenografia e costumi: Fabio Cherstich.
Progettazione illuminotecnica: Eric Soyer.
Produzione: Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.
Coproduzione: Fondazione Teatro Regio di Parma.
Con l’appoggio di Etxepare Euskal Institutua.
Per 16 ballerine/i

3- Glory Hall è la nuova creazione di Diego Tortelli per i 16 danzatori di Aterballetto, un viaggio sensoriale e ribelle in uno spazio intermedio, sospeso tra luce e oscurità. Ambientata in uno spazio nero ma mai del tutto buio, la coreografia si svolge come un rito estatico in cui sensualità e spiritualità profana si intrecciano, creando un continuo gioco di piacere, virtuosismo e ricerca di una versione personale della gloria. La danza, sfidando la narrazione, si rigenera continuamente, lasciando emergere emozioni fugaci, destinate a svanire e a rinascere. In Glory Hall tutto è possibile: la musica conduce in un crescendo di armonia e trasgressione, a un’estasi senza limiti, fondendo suoni rock e melodie sinfoniche.

Coreografia: Diego Tortelli
Musica: Godspeed You! Black Emperor; Oneohtrix Point Never
Scenografia e costumi: Sportmax
Progettazione illuminotecnica: Matthias Singer
Assistente coreografico: Hélias Tur-Dorvault
Produzione: Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto
Coproduzione: Fondazione Teatro Comunale di Bologna

 

Il 30 aprile alle ore 19:30
Museo Universidad de Navarra

Campus Universitario, s/n, 31009 Pamplona, Navarra
Informazioni e biglietti: https://museo.unav.edu/agenda/-/events/30/04/2025/b-aterballettobbrcentro-coreografico-nazionale–aterballetto/JA6fw1cTOMDY/0/140668407

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Madrid e Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI