***POSTI ESAURITI***
SEGUI IL CONCERTO IN DIRETTA STREAMING SUI NOSTRI CANALI FACEBOOK E YOUTUBE.
Nell’ambito del ciclo “IN SCENA A PALAZZO” , l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid è lieto di presentare, il giorno 23 aprile alle ore 20:00, un nuovo imperdibile concerto dal titolo “Canto Proibito”, a cura del quintetto di Ada Montellanico e la collaborazione di Giovanni Falzone.
Un grande omaggio in chiave moderna alla musica barocca e allo straordinario compositore Alessandro Scarlatti, in occasione della celebrazione, nell’anno 2025, dei trecento anni dalla sua scomparsa.
“Canto Proibito” è la nuova proposta di Ada Montellanico, artista tra le più rappresentative del jazz italiano, instancabile ricercatrice di progetti audaci, incentrati su un’idea di suono di gruppo sempre molto innovativa e sulla scelta di repertori di grande interesse musicale e socioculturale.
Nei suoi ultimi progetti artistici Montellanico ha voluto soffermarsi sull’espressività femminile, come nell’album “Suono di donna” (2012), nel quale ha rivolto l’attenzione alle artiste che nella storia della musica si sono dedicate alla composizione, alla direzione d’orchestra, all’arrangiamento, ruoli storicamente desueti per le donne; oppure a lavori discografici di grande successo incentrati su due eccelse interpreti come Billie Holiday e Abbey Lincoln, quest’ultima rappresentativa anche del movimento per i diritti civili della popolazione afroamericana.
Montellanico ha sempre avuto una forte predilezione per l’aspetto narrativo e il mondo della “canzone”, sempre rielaborato in chiave jazzistica. Oggi, continuando questo percorso, la sfida si è concentrata sull’epoca del medio-tardo barocco, secolo denso di grandi cambiamenti, tra cui la rivoluzione scientifica, la nascita di una nuova classe sociale, l’apertura del primo teatro pubblico.
L’arte nel ‘600 vive un’era estremamente florida e significativa, in cui le donne si affacciano sulla scena culturale, la musica diventa espressione di affetti, passione, e nasce la monodia. Ma a queste profonde trasformazioni si contrappongono forze conservatrici, soprattutto a Roma, dove esisteva il proibizionismo ad opera delle autorità ecclesiastiche che imponevano divieti e censure ed il teatro era considerato un luogo di perdizione. Gli spettacoli furono interdetti e alle donne, considerate da sempre esseri perturbanti e pericolosi, fu proibito di esibirsi pubblicamente sulle scene e al loro posto subentrarono i castrati, ragazzi a cui in età pre-puberale veniva inflitta una atroce violenza.
Nonostante tutto, la musica persistette nei palazzi dei nobili aristocratici e fiorirono pagine di scrittura straordinarie cariche di sensualità e ricche di qualità e vigore.
Da qui nasce il nome “Canto Proibito” che vuole narrare un secolo impetuoso e affascinante, attraverso magnifiche composizioni di alcuni degli autori più rappresentativi di quell’epoca: Alessandro Scarlatti, Georg Friedrich Handel, Antonio Caldara, Antonio Cesti, Giacomo Carissimi, Francesco Cavalli e Barbara Strozzi, meravigliosa e rara compositrice di quei tempi.
Per affrontare un progetto così ambizioso e complesso e poterlo restituire attraverso una lettura personale e moderna, rispettosa dell’aspetto melodico ma aperta all’improvvisazione, Montellanico ha scelto nuovamente di affidare gli arrangiamenti a Giovanni Falzone, artista tra i più innovativi della scena attuale, a cui è legata da un forte sodalizio lungo oltre dieci anni, fin dagli album “Suono di donna” (2012) e il riuscitissimo “Abbey’s road” (2017). Proprio per l’originale alchimia sonora creata nel tributo ad Abbey Lincoln, Montellanico ha voluto, per questa nuova avventura musicale, la stessa formazione da lei ideata nel 2016, costituita da Falzone alla tromba e da straordinari musicisti che ormai rappresentano la nuova espressione del jazz italiano: Filippo Vignato al trombone, Giulio Scianatico al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria.
Ada Montellanico Voce
Giovanni Falzone Tromba e arrangiamenti
Filippo Vignato Trombone
Giulio Scianatico Contrabbasso
Ermanno Baron Batteria
@Giotto/ EgeaMusic @Adrimusic
23 aprile 2025 alle 20h00
Istituto Italiano di Cultura di Madrid
Durata: circa 60 minuti
Ingresso libero previa prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per assistere all’evento, è necessario inviare una richiesta di prenotazione a: confirmaciones.iicmadrid@gmail.com, indicando nome e cognome delle persone per cui si effettua la prenotazione, un numero di telefono di contatto e nell’oggetto “Concerto 23/04”.