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IN SCENA A PALAZZO | Modena Città Belcanto

Modena Città Belcanto
Modena Città Belcanto

Tornano gli appuntamenti della seconda edizione del ciclo “IN SCENA A PALAZZO” e il 28 settembre sarà la volta di Modena Città Belcanto. La tradizione napoletana dal belcanto alla canzone d’autore. Il concerto vedrà il pianista Paolo Andreoli, collaboratore di Raina Kabaivanska e della Fondazione Pavarotti, esibirsi insieme ad altri due brillanti allievi dei corsi di Modena Città del Belcanto: il soprano Iolanda Massimo e il tenore Vincenzo Tremante.

Il programma propone un viaggio ideale nella tradizione musicale napoletana, con capolavori che vanno dall’opera settecentesca (Cimarosa, Pergolesi, Paisiello etc.) alla canzone d’autore (tra cui Reginella, Fenesta vascia, Torna Surriento, O’ sole mio).

Il progetto Modena Città del Belcanto è promosso da Fondazione di Modena, Comune di Modena, Fondazione Teatro Comunale e Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi – Tonelli” ed è nato sulla scorta di una prima esperienza-pilota realizzata nel 2004 con il corso di perfezionamento in canto lirico che aveva come docenti Luciano Pavarotti, Mirella Freni, Raina Kabaivanska e Leone Magiera.

L’evento é organizzato dal Teatro Comunale di Modena in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e ATER Fondazione.

PROGRAMMA DEL CONCERTO

Modena Città del Belcanto. La tradizione napoletana dal belcanto alla canzone d’autore

Iolanda Massimo, soprano
Vincenzo Tremante, tenore
Paolo Andreoli, pianoforte

  • Prima parte, il ‘700 napoletano

Vinci

Vide vi’ lo giessomino (Tenore)

Giordani

Caro mio ben (Soprano)

Cimarosa

Pria che spunti in ciel l’aurora (da Il matrimonio segreto) (Tenore)

Pergolesi

Se tu m’ami (Soprano)

Paisiello

Saper bramate (da Il barbiere di Siviglia) (Tenore)

Paisiello

Nel cor più non mi sento (da La molinara) (Soprano)

Scarlatti

Sonata per clavicembalo K.27 (Pianoforte)

  • Seconda Parte, la canzone classica napoletana dell’800

Sacco – Campanella

Te voglio bene assaje (Assieme)

Genoino – Cottreau

Fenesta vascia (Tenore)

Bovio – Lama

Reginella (Soprano)

Di Giacomo – Costa

Era de Maggio (Assieme)

Russo – Di Capua

I’ te vurria vasà (Assieme)

G. De Curtis – E. De Curtis

Torna a Surriento (Assieme)

Capurro – Di Capua

‘O sole mio (Assieme)

28 settembre alle ore 20.00

Istituto Italiano di Cultura di Madrid

Calle Mayor 86, 28013 Madrid

Ingresso libero con prenotazione a confirmaciones.iicmadrid@gmail.com indicando nell’oggetto “28 settembre”. Prenotazioni fino al 27 settembre. COMPLETO

Streaming YouTube e Facebook dell’IIC Madrid

Fra gli inizi dell’Ottocento e il secondo dopoguerra in Italia si va formando la canzone “classica napoletana”, un fenomeno di eccezionale ricchezza musicale e culturale e soprattutto di scambio fra generi colto e popolare che rappresenta un punto d’eccellenza della canzone italiana, divenuto il simbolo dell’Italia musicale nel mondo.I brani di questo repertorio sono stati interpretati nel corso del tempo da interpreti di fama mondiale, non solo di estrazione popolare ma anche classica, che hanno contribuito alla diffusione della canzone napoletana: da Enrico Caruso, tra i primi protagonisti del Novecento ad aver portato la Canzone napoletana all’attenzione del mondo, a Beniamino Gigli, Giuseppe Di Stefano, Plácido Domingo, José Carreras e non si può non ricordare, specie nel contesto di Modena Città del Belcanto, Luciano Pavarotti. L’origine della canzone napoletana si colloca intorno al XIII secolo, un periodo nel quale Napoli e il Teatro San Carlo rappresentano uno dei più vitali centri operistici di Europa. L’opera a Napoli costituiva una vera e propria scuola di bel canto, con caratteristiche stilistiche e di genere alle quali contribuirono autori come i Leonardo Vinci, Tommaso Giordani, Domenico Cimarosa, Gian Battista Pergolesi, Giovanni Paisiello e Domenico Scarlatti eseguiti nella prima parte del programma del concerto.

Iolanda Massimo, soprano. Ha studiato pianoforte e canto lirico presso il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso sotto la guida del mezzosoprano Claudia Marchi. Dopo gli studi di canto, si è diplomata come ballerina di danza classica alla Royal Academy of Dance di Londra e ha perfezionando la formazione vocale sotto la guida di Richard Barker. Ha debuttato nell’opera lirica nel 2018, con i ruoli di Frugola ne Il Tabarro e di Suor Zelatrice in Suor Angelica di Puccini al Teatro Savoia di Campobasso. È stata vincitrice del Primo Concorso Internazionale di Canto di Milano ottenendo il premio speciale dell’Accademia del Belcanto Rodolfo Celletti. Nel giugno 2022 ha debuttato al Teatro Carlo Felice di Genova cantando il ruolo rossiniano di Fiorilla ne Il Turco in Italia.

Vincenzo Tremante, tenore. Nato a Napoli, si è diplomato in canto lirico e in musica vocale da camera presso il Conservatorio S. Pietro a Majella e presso il Corso di Alto Perfezionamento per cantanti lirici del Teatro Comunale di Modena studiando con Barbara Frittoli, Mariella Devia, Michele Pertusi, Leone Magiera e Chris Merritt e prendendo parte in ruolo di solista a DolceAmaro, spettacolo lirico sinfonico condotto da Enrico Stinchelli con l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta di Giuseppe Di Stefano (maggio 2022). Da maggio a novembre 2021 viene nuovamente scritturato dall’Associazione “Europa inCanto” per interpretare il ruolo di Nemorino nell’allestimento dell’opera L’elisir d’amore di Donizetti per i teatri San Carlo di Napoli, Vespasiano e Ostia Antica di Roma.

Paolo Andreoli, pianoforte. Dopo gli studi in pianoforte e composizione ha frequentato nel 1996 il Corso biennale di specializzazione per Pianisti e Maestri Collaboratori per l’Opera Lirica presso il Teatro alla Scala di Milano collaborando con l’accademia di perfezionamento per cantanti lirici. Ha al suo attivo più di 800 concerti come pianista di recitals di lirica, liederistica e musica da camera, direttore di coro, direttore di ensembles strumentali e come direttore d’orchestra. Dal 2004 ha iniziato la collaborazione con Luciano Pavarotti, accompagnando al pianoforte le lezioni del Maestro fino a qualche giorno prima della sua scomparsa. Dal 2006 è collaboratore stabile di Raina Kabaivanska nei corsi biennali di alto perfezionamento e Master di canto tenuti a Modena presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi – A. Tonelli”. Nel medesimo istituto è docente di repertorio vocale da camera e spartito per cantanti.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Madrid
  • In collaborazione con: Fondazione Teatro Comunale di Modena