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Marina Ballo Charmet FUORI CAMPO, a cura di Stefano Chiodi

In occasione della Giornata del Contemporaneo, organizzata dal MAECI in collaborazione con AMACI, l’Istituto di Cultura Italiano di Madrid presenta dal 18 ottobre al 20 dicembre 2019 la prima mostra personale in Spagna di Marina Ballo Charmet, Fuori campo, a cura di Stefano Chiodi. L’esposizione presenta una selezione di circa sessanta opere tra fotografie e video, appartenenti alle serie più significative prodotte dagli anni Novanta a oggi, alcune delle quali presentate per la prima volta in questa occasione.

Le immagini di Marina Ballo Charmet mettono in primo piano ciò che l’artista definisce “il rumore di fondo della nostra mente”, una “visione periferica” che si concentra sul vuoto, sugli elementi anonimi e inespressivi colti “con la coda dell’occhio”. Il suo lavoro adotta perciò una visuale fuori centro, laterale, fluttuante, “dal basso”, capace di avvicinare e rendere immediatamente sensibile la materia ruvida e opaca dell’architettura, i materiali di cui sono fatti gli elementi dell’ambiente urbano (aiuole, marciapiedi, spartitraffico, ecc.), il groviglio vitale dei vegetali, lo sporco e la polvere che invadono l’ambiente, come pure dettagli ravvicinatissimi e per questo irriconoscibili di volti e di corpi.

La mostra raccoglie una esauriente panoramica della sua produzione, a iniziare dalla serie Con la coda dell’occhio (1993-94), di cui in mostra sono presenti tre grandi fotografie in bianconero, e da Primo campo, con stampe a colori, disposte in dittici e trittici, il cui soggetto è il volto umano osservato a brevissima distanza. Viene presentata quindi un’ampia selezione dalla serie Il Parco (2006-14), dedicata a spazi verdi pubblici in Europa e negli Stati Uniti, inclusi La casa de campo e il Retiro di Madrid, in cui l’artista coglie la conformazione dei luoghi e gli usi da parte delle diverse comunità che li frequentano. Concludono il percorso tre lavori recenti: Giudecca, Le ore blu (2o17), Centotrentuno minuti di cielo (2018-2019), due serie costituite da video e fotografie, e il video L’alba (2015). In tutti questi casi l’artista esplora lo spazio dove il trascorrere del tempo e il mutare della luce modifica profondamente la percezione dello spazio.

La mostra sarà aperta al pubblico dal

18 ottobre | 20 dicembre 2019

Orario: lunedì – venerdì h. 10.00-18.00 continuato. Festivi chiuso.

Ingresso gratuito

Istituto Italiano di Cultura – calle Mayor, 86 – 28013 Madrid

 

Biografia

Marina Ballo Charmet è nata nel 1952 a Milano, dove vive e lavora. Tra le sue mostre personali vanno ricordate Au bord de la vue, Le Bleu du Ciel, Lyon; MAGA, Gallarate; Le Point du Jour, Cherbourg, 2018-19; milanopiazzaduomo, Museo del Novecento, Milano, 2015; Sguardo terrestre, MACRO, Roma; At Land, Storefront for Art and Architecture, New York, 2009; Il Parco, Triennale di Milano, 2008; Madri oggi, Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo, 2007; Video 1998-2003, Careof | La Fabbrica del vapore, Milano, 2003; Centre National de la Photographie, Parigi, 1999; viafarini, Milano, 1998; Ar/Ge Kunst, Bolzano, 1995; Stadtgalerie, Graz, 1992. Ha partecipato alla Biennale Arte di Venezia nel 1997 e alla Biennale Architettura nel 2010.

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Madrid
  • In collaborazione con: CAP y Collezione Donata Pizzi