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Io odio i musei! Allestimento e comunicazione per amare i musei del terzo millennio

SEMINARIO: Io odio i musei! Allestimento e comunicazione per amare i musei del terzo millennio

a cura di Susanna Romano e Paola Rocco di ARTETICA onlus

 

3 ottobre 2016 dalle ore 18.00 alle ore 20.00

4 ottobre 2016 dalle ore 18.00 alle ore 19.30

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

Caffè Milano

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA

Calle Mayor, 86 – Madrid

 

Il museo del futuro dovrebbe essere sempre inedito, sempre capace di meravigliare, dovrebbe intersecare vari livelli: visitatori, spazi, opere. Non appartenere solo alle Muse, ma trasmettere conoscenza attraverso ciò che espone.

I musei del terzo millennio sono investiti da un nuovo processo di trasformazione: da istituzioni dedicate alla conservazione e alla tutela del patrimonio, alla fruizione e alla valorizzazione, si stanno man mano evolvendo in ambienti di comunicazione stratificati.

Nel corso degli ultimi decenni il diffondersi delle nuove tecnologie ha moltiplicato le possibilità di allestimento degli spazi museali, ha modificato i modi di fruire i prodotti culturali da parte dei visitatori e le possibilità di ri-creare gli oggetti esposti. Esperienza è diventata la parola chiave che lega museo, opera e pubblico.

Dalla fine del XVIII secolo a oggi, istituzioni culturali e tecnologie hanno dialogato costantemente tra loro, generando di volta in volta nuovi e diversi modi di curare gli oggetti, di plasmare gli spazi allestitivi e di caratterizzare i percorsi di visita, mutando particolarmente il significato del patrimonio esposto. Il progressivo spostamento dell’attenzione dall’oggeto all’utente come punto di riferimento per la formazione del significato ha rappresentato la trasformazione più rilevante. Gli allestimenti museali tendono infatti attualmente a conferire una grande importanza alla narrazione e alla partecipazione attiva dei visitatori.

Il seminario ha l’obiettivo di promuovere il raffronto tra diverse esperienze museali e di analizzare le opportunità che le nuove forme allestitive e comunicative, in particolare le ICT (Information and Communication Techonologies), offrono ai musei in termini di fruizione, comunicazione e valorizzazione.

A tal fine un progetto realizzato nel 2009 per il SIto Reale di Portici può svolgere utilmente la funzione di case study nel nostro discorso. L’allestimento dell’Herculanense Museum all’interno del Sito Reale infatti documentava, a suo tempo, il cambiamento sia dei codici comunicativi sia degli strumenti allestitivi adottati, In generale esso testimoniava, e testimonia ancora oggi, il trend comunicativo degli istituti museali italiani. L’operazione espositiva dell’ Herculanense Museum coglieva l’obiettivo di valorizzare i reperti tutt’altro che numerosi attraverso lo strumento della ricostruzione multimediale. Le ICT e le tecniche narrative hanno riprodotto il contesto fisico, storico e culturale delle opere; il digital storytelling ha compensato la frammentaria documentazione originale e fornito un’esperiena di visita alternativa a quella tradizionale.

L’intervento si concentrerà sull’utilizzo delle nuove tecnologie per avvicinare nuovi pubblici, per fornire modalità di fruizione dei contenuti museali e migliorare l’esperienza di visita.

 

TEMI DEL SEMINARIO

Allestimenti museali: dall’oggetto visibile all’oggetto invisibile

– Dall’esposizione classica alla multimedialità

– Museo dell’oggetto vs museo della narrazione

La comunicazione. Dal cartaceo al social network

– La rete nel museo, il museo nella rete

– Informare e comunicare attraver

Caso studio: l’Herculanense Museum

– La delizia del Re: la Reggia di Portici

– Carlo di Borbone nel tricentenario della nascita. Da Portici ad Aranjuez.

 

 

¡Yo odio los museos! Montaje y comunicación para amar los museos del tercer milenio + Concierto de mesa

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura di Madrid
  • In collaborazione con: Artetica onlus